L’uomo era partito venerdì verso le 11 di mattina da Cimetta per un volo in parapendio. In fase di rientro, arrivato sopra il pizzo Malora (fra Piano di Peccia e Fontana) a circa 2’700 metri di quota, per motivi non noti, la sua vela si è chiusa e ha perso improvvisamente quota. Ha subito azionato la vela d’emergenza che lo ha fatto planare contro una parete rocciosa innevata a circa 2’300 metri di quota. La sua vela si è incastrata su una roccia e il malcapitato è rimasto appeso a penzoloni, senza potersi muovere e liberare. Sotto di lui, un pendio molto ripido. Fortunatamente in quel punto il cellulare si è agganciato ad una rete mobile e l’uomo è riuscito a dare l’allarme poco prima delle 15.
L’equipaggio della base Rega di Locarno, vista la complessità dell’intervento in alta montagna, ha preso a bordo per l’occasione un soccorritore specialista elicottero (SSE) del Soccorso Alpino Svizzero e si è prontamente recato sul posto. Giunta sul luogo dell’intervento, la crew ha compiuto dapprima un volo di ricognizione per localizzare il parapendista e valutare la modalità migliore per prestargli soccorso. Le pale del rotore dell’elicottero in volo provocano infatti un forte spostamento d’aria e sussisteva il rischio che potesse far sollevare la vela, facendo precipitare l’uomo.
Chiarita la situazione, il pilota ha effettuato un atterraggio intermedio per far scendere il medico e l’elicottero è stato alleggerito del materiale superfluo per essere più leggeri. Ha poi individuato un luogo appropriato dove poter calare l’alpinista SSE con l’aiuto del verricello, il più vicino possibile al paziente ma senza alcun rischio per lui. L’SSE si è ancorato alla roccia, ha afferrato prontamente la vela per evitare che si sollevasse in aria e ha raggiunto il paziente. Dopo averlo messo in sicurezza, ha richiamato il pilota che si era allontanato con l’elicottero e si è fatto recuperare assieme al paziente con il verricello. I due sono poi stati depositati nel luogo in cui si trovava il medico. Fortunatamente la brutta esperienza si è conclusa positivamente perché l’uomo era illeso ed è stato elitrasportato a valle. Prima di rientrare in base, l’equipaggio ha provveduto a recuperare anche la prima vela del parapendio, per evitare che scorta da qualcuno potesse dare avvio ad un falso allarme.